Carissimi,
un cordiale saluto a tutti, in questo tempo di ripresa, dopo la grave tribolazione causata dal cavid19 in tutto il mondo.
“Cuore missionario”, il foglietto pubblicato dal Secretariato dela nostra Missione ASC, ci ha chiesto di aggiornarlo sulla situazione del “dopo”coronavírus (che speriamo sia davvero nunca mais!) in Guinea e lo faccio volentieri, brevemente.
Qui da noi e siamo, purtoppo, ancora nella fase 4 che, grazie alla bontà di Dio per noi, non è stata obblicata da contaggi seri, ma, per la verità, da secondi, segreti fini di Stato, che sono poi di pubblica conoscenza…
Tuttavia si va ricominciando, con il tempo di circolazione limitato dalle ore 7 aslle 20, e “in mascherina” che fa, in certo senso, da quinta alle molte difficoltà di sopravvivenza.
Infatti, in aggiunta alle misere raccolte del riso e dell’anacardio, oro verde dela Guinea, quest’anno non piove, specialmente nella zona Nord, come qui ad Ingoré, ma le poche pioggie, (e dire che siamo nella loro grande stagione!), sono precedute da forti e violenti venti, che sradicano alberi annosi e scoperchiano case: un vero disastro!
Tra la gente c’è tristezza e un andare molto stanco, anche se si nota tra loro la naturale solidarietà, tipica dei più bisognosi. C’e sconforto e fame e questa stagione molto umida porta nuove malattie, ma noi missionarie andiamo aiutando, come si può, seminando ottimismo, e animando per ben ricominciare e ristabilire ciò che si è perduto per l’inerzia forzata di quasi 6 mesi, integrando anche le relazioni umane, sociali e familiari.
Sebbene le funzioni religiose di culto non si sono potute ancora ricominciare (per volere di Stato!), noi andiamo già nei villaggi per visitare, soccorrere e portare la Parola, che sostiene e rafforza l’unione e la fede del vivere e dell’operare quotidiano, ed è bello vedere i campi già coltivati, nonostante la poca pioggia, con la minaccia di una dura siccità.
In missione ricominciano le attività di formazione giovanili e da lunedi pv riapriamo la scuola, per un recupero di un mese e iniziare poi il nuovo anno scolatico entro il 20 settembre, insieme al cammino di fede e a tutte le nostre attività di sempre.
Spero che voi tutti stiate bene in salute: rimaniamo uniti nell’affetto e nella solidarietà che vi caratterizza.
Vi lascio con le parole di consolazione di una meditazione di papa Francesco:
”Come i discepoli del Vangelo, siamo stati sorpresi da una tempesta furibonda…Anche noi, come allora i discepoli, stiamo nella stessa barca, fragili e disorientati, ma …tutti siamo chiamati a remare, insieme, con la stessa speranza…E come i discepoli del Signore gridarono aiuto a una voce: “stiamo per affondare!”(Mc 4,38); cosi anche noi iniziamo di nuovo insieme, poichè non possiamo continuare ognuno a modo suo, ma unendo le forze incontreremo la strada giusta da percorrere per non affondare”.
Cordiali saluti a tutti e ad ognuno in particolare e che Dio vi benedica e vi doni la sua dolcissima pace.
Di cuore
suor Maria Cifellii e consorelle ASC